Salvini insiste sulla proroga di quota 100, una soluzione che potrebbe trovare consensi

La riforma delle pensioni ancora non è formalmente entrata nell’agenda del governo, anche se mancano poche settimane alla presentazione della legge di bilancio e poco di più alla fine dell’anno, quando andrà in scadenza la sperimentazione triennale di quota 100. Senza ulteriori interventi, la stragrande maggioranza dei lavoratori si ritroverebbe a dover fare i conti con la ben più penalizzante legge Fornero, la quale, come noto, non valorizza a sufficienza l’anzianità contributiva. Con le regole introdotte nel dicembre del 2011, molti lavoratori si ritroverebbero a dover restare a lavoro fra i quattro e i cinque anni in più. Per le lavoratrici, almeno per quelle che hanno i requisiti per accedere a opzione donna, va un poco meglio sotto il profilo dell’uscita, ma non sotto l’aspetto economico. La soluzione finora prospettata, quella di un rafforzamento dell’ape sociale, non copre tutte le esigenze. In un tale scenario, in attesa di una parola del presidente del consiglio, Mario Draghi, il leader della Lega, Matteo Salvini, insiste sulla proroga di almeno un anno di quota 100, una soluzione che, verosimilmente, troverebbe anche l’appoggio di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e le altre parti sociali. Proprio in queste ore, pure l’ex premier Giuseppe Conte, oggi numero uno del Movimento 5Stelle, ha spezzato una lancia in favore di quota 100, aggiungendo che andrebbe estesa la platea dei lavorati usuranti e gravosi.