Dodici mesi di validità. Nelle scuole sentinelle è stata avviata la sperimentazione del tampone salivare Covid-19

L’articolo 5 apporta alcune modifiche alla durata della certificazione verde Covid-19. Nello specifico, le modifiche e le integrazioni riguardano l’articolo 9 del decreto-legge 52/2021. Sono riconosciute valide le vaccinazioni somministrate dalle autorità sanitarie nazionali competenti e riconosciute come equivalenti dal nostro ministero della salute. Con ciò si supera qualche discrepanza che si è registrata nei mesi scorsi a livello internazionale. Viene aggiunta una nuova casistica per avere il green pass, vale a dire l’avvenuta guarigione dopo la somministrazione della prima dose di vaccino o al termine del prescritto ciclo. Inoltre non si dovrà aspettare i quindici giorni dalla prima dose per avere il green pass, che sarà invece contestuale. Avrà validità di dodici mesi dalla avvenuta guarigione, la certificazione verde Covid-19 rilasciata a coloro che sono stati identificati come casi positivi dopo il quattordicesimo dalla somministrazione della prima dose di vaccino nonché a seguito del prescritto ciclo. Il Parlamento è già intervenuto sul predetto articolo 9 del decreto-legge 52/2021, in particolare estendendo la validità delle certificazioni verdi a dodici mesi e introducendo il test Covid-19 su campione salivare, una modalità al momento sperimentata soprattutto nelle scuole. Ministero della salute e Ministero dell’istruzione hanno infatti avviato una procedura sperimentale, individuando le cosiddette scuole sentinelle, nelle quali testare lo strumento prima direttamente e poi con il supporto attivo delle famiglie.