Il cadavere della donna era stato ritrovato ad agosto nel bresciano

I Carabinieri di Brescia hanno arrestati le figlie, e il fidanzato di una delle due, per l’omicidio di Laura Zialiani, l’ex vigilessa scomparsa da Temù nel maggio scorso e il cui corpo è stato ritrovato ad agosto nel bresciano. L’accusa a carico delle due ragazze e del giovane è di omicidio volontario aggravato dalla relazione di parentela con la vittima, a cui si aggiunge quello di occultamento di cadavere. Il movente sarebbe di natura economica. Nell’ordinanza di custodia cautelare, visionata dall’ANSA, si legge che «il proposito omicidiario è il frutto di una lunga premeditazione e di un piano criminoso che ha consentito loro di celare per lungo tempo la morte e di depistare le indagini» e che «i tre indagati avevano un chiaro interesse a sostituirsi a Laura Ziliani nell’amministrazione di un vasto patrimonio immobiliare al fine di risolvere i rispettivi problemi economici».