«Il 2022 sarà l’anno europeo dei Giovani», la proposta di Ursula von der Leyen. A quelli che non lavorano o studiano un nuovo programma, «Alma», per vivere «un’esperienza professionale temporanea in un altro Stato membro»

«Proporremo che il 2022 sia l’anno europeo dei giovani»: lo ha annunciato oggi la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso sullo stato dell’Unione al Parlamento europeo riunito a Strasburgo. Un intero anno «dedicato a valorizzare i giovani che si sono tanto sacrificati per gli altri. Saranno loro a dover condurre i dibattiti della Conferenza sul futuro dell’Europa». Proprio per questo «dobbiamo incoraggiare anche coloro che non ce la fanno, coloro che non hanno lavoro, coloro che non seguono corsi di studio o di formazione». Così per quelli che non lavorano o studiano sarà offerto un nuovo programma, «Alma», che darà la possibilità «di avere un’esperienza professionale temporanea in un altro Stato membro». «Dobbiamo incoraggiare i giovani – ha detto – che si perdono tra le maglie della rete», perché anche a loro «si meritano di effettuare una esperienza all’estero come per gli Erasmus». Proprio per sottolineare l’importanza – anche mediatica – che l’Unione Europea ha deciso di assegnare ai giovani, tra le vittime psicologicamente più colpite dalla pandemia e dalle misure individuate per contrastarla, nell’Aula della plenaria di Strasburgo era seduta anche la nostra campionessa di scherma in carrozzina Bebe Vio – invitata dalla stessa von der Leyen – che ha ricevuto un’ovazione. «Prendiamo Bebe Vio come un esempio ispiratore, è riuscita a raggiungere grandi traguardi applicando il suo credo: se sembra possibile allora può essere fatto», ha detto la presidente della Commissione europea. «Lasciamoci ispirare anche da tutti i giovani che hanno cambiato la percezione del possibile, che dimostrano che si può raggiungere tutto quello in cui si crede. Questa è l’anima dell’Europa e il suo futuro». Il ministro per il Sud e la Coesione, Mara Carfagna, ha sottolineato: «Oggi Bebe Vio, ieri Carola e Vittoria. Per la seconda volta Ursula von der Leyen in un solenne discorso usa l’esempio di ragazze italiane per spronare l’Europa a reagire alla crisi». «È un bellissimo messaggio e un riconoscimento importante del “fattore Italia” e del ruolo che possiamo assumere nei prossimi 5 anni all’interno del Next Generation Eu. Mi piace l’Europa “con un’anima forte” descritta dalla presidente della Commissione e condivido le due principali scelte annunciate: l’accelerazione verso una difesa comune europea e lo stanziamento di 100 milioni di euro per gli aiuti al popolo afghano».