Ok a terza dose di vaccino a tutti gli over 50

Niente restrizioni, ma un piano preciso che prevede un esteso programma vaccinale con l’ok della terza dose agli over 50 e l’immunizzazione degli adolescenti tra i 12 e i 15 anni. È così che il governo conservatore britannico di Boris Johnson intende affrontare la pandemia nei prossimi mesi, in vista dell’inverno, ma soprattutto al fine di evitare eventuali chiusure se non veri e propri lockdown. Nel primo caso la platea degli over 50 che dovrebbero ricevere la terza dose di vaccino Pfizer entro Natale (con una priorità a chi ha più di 70 anni e i soggetti fragili) ammonta a 32 milioni di individui, mentre nel secondo caso gli adolescenti interessati dalla misura, ai quali spetterà un’unica dose, dovrebbero essere circa tre milioni. «Non rinunceremo alle nostre libertà», è stato in sintesi il messaggio di Johnson. Al momento, infatti, nel Regno Unito particolari restrizioni non ci sono più ormai dal 19 luglio. E anche l’uso del green pass non è previsto, con il governo che ha infatti escluso una possibile introduzione dello strumento (avverso un po’ a tutti gli schieramenti politici), anche se si tratta di un provvedimento che potrebbe essere adottato nel caso in cui la situazione legata al numero dei contagi dovesse precipitare. Annunciando a Downing Street il via libera ufficiale dai consulenti medico-scientifici del governo alla somministrazione nei prossimi mesi di una terza dose di vaccino anti-Covid per tutti gli over 50, Jonathan Van-Tam, deputy chief medical officer, ha definito «incredibile» il successo garantito dai vaccini, con una stima di 112 mila morti e 24 milioni di contagi evitati nel Regno Unito. Ma ha anche avvertito che la pandemia non è finita e che potranno anche verificarsi fasi «accidentate» durante l’inverno.