Audizione di Cgil, Cisl, Uil e Ugl. La centralità della contrattazione collettiva

Dopo diverse settimane nelle quali di lavoro agile si è parlato quasi esclusivamente sugli organi di stampa e sul web, la questione approda in Parlamento con l’audizione dei rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl nel pomeriggio di mercoledì. Un appuntamento importante perché permette al sindacato di fare il punto della situazione complessiva e per provare a mettere dei punti fermi, in attesa di un confronto in sede ministeriale. La discussione partirà dall’analisi di una decina di proposte di legge, presentate fra il 2019 e i mesi scorsi da quasi tutti i gruppi parlamentari. Soprattutto le proposte di legge pre Covid-19 mostrano, evidentemente, qualche passaggio ormai superato dagli eventi, mentre qualche altra sembra meglio cogliere le esigenze reali. Il punto focale, evidenziato peraltro anche dal ministro per la funzione pubblica, Renato Brunetta, il quale sostiene, però, il pressoché totale rientro nei luoghi di lavoro dei dipendenti pubblici, rimane quello di contemperare le diverse esigenze, dalla conciliazione familiare alla produttività, passando per la soddisfazione dell’utente. Per il sindacato confederale, ciò si può realizzare dando un ruolo effettivo alla contrattazione collettiva, oggi marginalizzata, se non addirittura esclusa, considerando che la legge 81/2017 prevede i soli accordi individuali. Altra questione centrale è quella della semplificazione delle comunicazioni.