Aya Biran, la zia paterna e tutrice legale di Eitan, il bambino di sei anni unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone del 23 maggio scorso, costata la vita a 14 persone, ha presentato al Tribunale per le questioni familiari di Tel Aviv la richiesta di far rientrare il piccolo in Italia sulla base della Convenzione dell’Aja, secondo quanto riferito dall’emittente televisiva israeliana Canale 13. Eitan è stato portato in Israele dal nonno materno, Shmuel Peleg, adesso indagato dalla Procura di Pavia per sequestro di persona aggravato. Indagata con la stessa accusa anche Etty Peleg, ex moglie di Shmuel Peleg: la donna sarebbe stata in Italia assieme all’ex marito almeno nei giorni precedenti al presunto rapimento. «La famiglia Peleg trattiene Eitan come i soldati dell’esercito israeliano sono tenuti prigionieri nelle carceri di Hamas», lo ha detto Or Nirko, marito di Aya Biran, nel corso di un’intervista a Canale 12. «La famiglia Peleg si rifiuta di dire dove il bambino si trova. Lo nascondono in una specie di buco», ha aggiunto. Fonti legali vicine alla famiglia materna, citate dall’ANSA, assicurano che Eitan «sta bene».