Lo rivela l’autopsia che non ha chiarito la causa esatta della morte

Chiara Ugolini, la 27enne trovata morta domenica nel suo appartamento di Calmasino, in provincia di Verona, ha lottato con il suo assassino. Questa è la conclusione dell’autopsia sul corpo della giovane, che non è riuscita comunque a stabilire la causa esatta del decesso. Il corpo della giovane presenta numerosi traumi interni, in particolare alla nuca, al torace, all’addome, segni di una colluttazione violenta e forse prolungata con l’aggressore. Da chiarire il ruolo della candeggina, presente su uno straccio usato dall’assassino per chiudere la bocca della vittima, nella morte della giovane. Attualmente il presunto killer, che abitava nella stessa palazzina della 27enne, è in custodia nel carcere fiorentino di Sollicciano.