«Il 13 settembre tutti i docenti in cattedra». In caso di recrudescenza Covid «la scuola deve rimanere aperta»

Di promesse ne ha fatte, il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, oggi audito dalla commissione Cultura della Camera sulle iniziative di sua competenza in vista dell’avvio dell’anno scolastico. Quanto sia importante ripartire quest’anno con un grado sicurezza utile a garantire la presenza è chiaro a tutti ed è quindi un grande risultato, per Bianchi, il fatto che «per la prima volta nella storia della Repubblica partiremo il 13 settembre con tutti i docenti indicati dal ministero al loro posto». «Rispetto alle 112.473 cattedre vuote e vacanti autorizzate dal Mef, avremo 58.735 posizioni a ruolo già assegnate. Non abbiamo atteso il 1° settembre, ma lo abbiamo fatto in agosto. Abbiamo altri 53.738 incarichi annuali, che generalmente venivano assegnati tra ottobre e novembre. ma li abbiamo assegnati ieri. A questi, da aggiungere «59.813 posti già assegnati in deroga, prevalentemente per il sostegno», ha dichiarato. Quanto alle risorse, «sono lieto di dirvi che dai 2,7 miliardi dell’anno scorso siamo passati a 3,8 miliardi in questo giro: un miliardo in più per la scuola». 2,6 miliardi per la sicurezza “fisica” e sismica dei locali, altri 2 miliardi per la digitalizzazione «in modo da portare la rete e tutti i device necessari a tutte le scuole italiane»; altri 2 miliardi per la riapertura, con 850 milioni per i trasporti. Altro capitolo molto importante riguarda le vaccinazioni: «La scuola ha reagito più di ogni altro settore della nostra società all’invito a vaccinarsi: siamo oltre il 92%». Per Il controllo del Green Pass, «dal 13 settembre sui pc dei presidi, grazie ad una piattaforma, vi sarà la lista del personale presente negli istituti col bollino “rosso” e «verde2, non cumulabile nel tempo per stabilire chi è in regola e chi no». Sarà possibile togliere le mascherine nelle classi vaccinate? «Stiamo ragionando su questo e quando sarà l’ora nessuno sarà abbandonato, soprattutto i presidi». Per il personale docente scolastico «bisogna avere più formazione. Sicuramente, il tema del reclutamento è una delle riforme sostanziali, compresa la riflessione sull’abilitazione». Dei test salivari «ne abbiamo parlato moltissimo con il commissario Figliuolo. Anche io credo che questa sia la via, e che debba essere esteso l’uso al di là delle scuole sentinella». Altrettanto chiaramente ha detto che in caso di recrudescenza Covid «la mia posizione personale è che la scuola deve rimanere aperta», evitando situazioni di contagio diffuse e «laddove vi fossero vanno assolutamente controllate e regolate».