Dal distanziamento ai dispositivi di protezione individuali, novità e conferme

Vaccino o non vaccino, la prima forma di contenimento della diffusione del virus in ambito scolastico rimane sempre il distanziamento fisico in ogni singola attività che viene svolta. Distanziamento fisico da accompagnare, naturalmente, a tutte le altre misure che abbiamo imparato a conoscere da tempo: utilizzo della mascherina e pulizia e igienizzazione personale e degli ambienti. Occorre, però, prestare attenzione alle indicazioni fornite dal comitato tecnico scientifico, in quanto introducono delle novità rispetto al passato anno scolastico. Il punto di partenza è dato dalla distanza minima ordinaria di un metro che diventa di due metri nella zona interattiva della cattedra e tra insegnante e studente; nello scorso aprile, all’insorgere delle prime varianti del Covid-19, il comitato tecnico scientifico era arrivato a raccomandare due metri in diversi casi, ad iniziare dal consumo dei pasti. Ora lo stesso comitato tecnico scientifico precisa che, laddove non sia possibile mantenere il distanziamento fisico, allora è fondamentale mantenere tutte le altre misure non farmacologiche di prevenzione, incluso, naturalmente, l’obbligo di indossare nei luoghi al chiuso la mascherina di tipo chirurgico. Il passaggio si presta a diverse interpretazioni, compresa quella che non vi sia più l’obbligo assoluto di indossare la mascherina a scuola. Più correttamente il pensiero del ministero andrebbe interpretato nel senso che, se non è possibile garantire il distanziamento di un metro, allora occorre indossare la mascherina chirurgica o similare; se, viceversa, il distanziamento è garantito, allora sarà possibile indossare anche mascherine di comunità. Ciò vale per gli studenti e le studentesse, perché per il personale scolastico spetta al datore di lavoro, nella valutazione del rischio, indicare il tipo di mascherina o altro dispositivo da indossare. Restano esclusi dall’obbligo i bambini e le bambine con meno di sei anni, frequentanti però la scuola materna, perché, se frequentano le elementari, vale la disciplina generale indicata precedentemente.