Almeno nove persone sono morte, tra cui un bambino

Il sindaco di New York, Bill de Blasio, ha proclamato lo stato di emergenza a causa delle piogge e degli allagamenti dovuti all’arrivo dell’uragano Ida, che sta colpendo la costa Nord-Est del Paese, incluso il New Jersey e il Connecticut, dopo aver attraversato domenica la Louisiana. Oltre ai danni e disservizi – chiuse molte stazioni delle metropolitana, sospesi i voli da e per New York e oltre 1,17 milioni di clienti sono rimasti senza corrente dalla Louisiana al Rhode Island –, ci sono state anche delle vittime: almeno nove persone sono morte a New York e nel New Jersey. Tra le vittime anche un bambino di 2 anni. Secondo il National Weather Service, il Servizio meteorologico nazionale statunitense, a Central Park, sono caduti 8 centimetri di pioggia in un’ora, dalle 20:51 alle 21:51 ora locale, la più grande quantità d’acqua caduta sulla metropoli. Battuto il precedente record (4,9 centimetri) registrato il mese scorso dopo il passaggio della tempesta tropicale Henri. «New York City è stata letteralmente paralizzata», ha commentato la governatrice dello Stato di New York, Kathy Hochul, parlando alla CNN e incoraggiando i cittadini a non lasciare le rispettive abitazioni. Secondo gli esperti, eventi meteorologici estremi analoghi saranno sempre più frequenti a causa del riscaldamento globale.