In determinati casi, il comitato tecnico scientifico raccomanda ai professori di impegnare gli allievi individualmente e non in sport di squadra. Il caso delle palestre utilizzate nel pomeriggio dalle società sportive

Sulla tenuta degli ambienti scolastici, poco cambia rispetto allo scorso anno, per cui si continua a raccomandare la pulizia, l’igienizzazione, l’aerazione. Rimane, invece, complessa la gestione dell’attività fisica degli studenti e delle studentesse. Premesso che non si parla di obbligatorietà di green pass per l’ingresso in palestra (come noto la carta verde per le attività sportive extrascolastiche al chiuso), il Piano 2021-2022 distingue diverse ipotesi. In zona bianca e all’aperto non occorre utilizzare la mascherina, ma serve garantire un distanziamento di due metri. Sempre in zona bianca, ma al chiuso, il comitato tecnico scientifico, pur non escludendo gli sport di squadra, consiglia di indirizzarsi verso attività individuali, le quali sono fortemente raccomandate in zona gialla o arancione. Molto spesso, per l’oggettiva penuria di spazi dedicati allo sport dilettantistico e amatoriale, le palestre scolastiche ospitano società ed atleti nel pomeriggio e nelle ore serali. La cosa è sicuramente possibile in zona bianca, fermo restando pulizia e sanificazione. L’ente locale, proprietario degli immobili, può decidere limitazioni all’utilizzo della palestra in presenza di condizioni epidemiologiche sfavorevoli. In pratica, il passaggio in zona arancione può comportare la sospensione delle attività da parte degli utenti esterni; chiaramente, anche in questo caso, verranno fatte le opportune valutazioni, tenendo conto anche delle indicazioni delle singole federazioni sportive.