L’attacco è stato rivendicato dallo Stato islamico

La situazione rimane tesa, ad un giorno dalla dead-line fissata dagli Stati Uniti per lasciare il Paese. Questa

mattina, l’esercito statunitense ha abbattuto almeno cinque razzi diretti verso l’aeroporto di Kabul. L’attacco è stato rivendicato dallo Stato islamico, che ha sottolineato di aver lanciato sei missili Katyusha. Il lancio dei razzi non ha interrotto le operazioni di evacuazione. «Il presidente è stato informato che le operazioni continuano ininterrotte all’aeroporto di Kabul e ha riconfermato il suo ordine che i comandanti raddoppino i loro sforzi per dare la priorità a fare tutto il necessario per proteggere le nostre forze a terra», ha riferito il portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki. Per garantirne la sicurezza, infatti, gli Usa stanno realizzando un’intensa attività anti-terrorismo. Domenica un drone Usa ha colpito un veicolo: a bordo ci sarebbe stato dell’esplosivo che i terroristi intendevano usare per altri attentati. Ci sono state anche delle vittime: nove membri di una famiglia, tra cui sei bambini. Ad ucciderle sarebbe stato l’esplosivo contenuto nella macchina, secondo gli Stati Uniti. Dura condanna da parte dei talebani. Che intanto assicurano che consentiranno a tutti i cittadini stranieri e afghani, con autorizzazione di viaggio per un altro Paese, di lasciare l’Afghanistan, ha reso noto il Dipartimento di Stato statunitense, sottolineando che i Paesi firmatari, tra cui Italia, Usa, Gran Bretagna, Australia, Giappone, Francia e Spagna, continueranno a rilasciare documenti di viaggio agli afghani designati.