L’indagine di IHS Markit. Il PMI flash composito si è portato a 59.5 punti, bene i servizi

Ad agosto l’attività economica dell’Eurozona ha continuato ad espandersi ad uno dei tassi più elevati degli ultimi due decenni. L’indice PMI composito, calcolato da IHS Markit, si è infatti attestato a 59.5 punti, trainato sia dalle performance del settore manifatturiero sia dagli ottimi risultati del terziario. I servizi, in particolare, per la prima volta nel periodo pandemico, hanno mostrato un tasso di espansione superiore a quello del manifatturiero, grazie soprattutto alle progressive riaperture dell’economia. Il flusso dei nuovi ordini è rimasto tra i maggiori degli ultimi due decenni, alimentato dall’attuale rinvigorimento della domanda di beni e servizi, anche se in entrambi i settori il tasso di incremento è diminuito rispetto ai recenti record. Dal punto di vista del mercato del lavoro, IHS Markit spiega che se la fiducia sull’economia è rimasta sottotono a causa delle crescenti preoccupazioni sulla variante Delta, il tasso di assunzione è rimasto il più forte in 21 anni poiché le aziende hanno infoltito la capacità operativa per far fronte alla crescente domanda. L’occupazione è aumentata anche ad agosto ad u tasso record, con le aziende che hanno incrementato la loro capacità operativa di pari passo con la recente crescita di ordini e le promettenti prospettive future. Anche se nel manifatturiero si è notato un rallentamento del tasso di creazione occupazionale, in parte dovuto alla carenza di manodopera, la crescita degli organici del terziario ha toccato il valore più alto da settembre 2018.