di Francesco Paolo Capone, Segretario Generale Ugl

Quello di oggi è l’ultimo numero della Meta Serale prima di una – breve – pausa estiva nella settimana post ferragostana. Nell’anno che ci separa dall’agosto scorso abbiamo cercato di raccontare su queste pagine gli eventi, complessi, che si sono verificati in Italia e nel mondo, offrendo il punto di vista dell’Unione Generale del Lavoro sui tanti temi della vita quotidiana. A partire dal lavoro, naturalmente, con il nostro impegno quotidiano nelle aziende e nei tavoli di contrattazione, il confronto con le Istituzioni e le altre parti sociali, le nostre battaglie. Da quelle storiche, quella per la sicurezza in primis e quella per la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle aziende, alle nuove sfide nate a seguito delle trasformazioni economiche e produttive, la questione Rider ad esempio. E le altre questioni da affrontare, determinate dalla pandemia: la salute dei lavoratori col protocollo per la sicurezza in azienda, le riflessioni sullo smartworking, la tutela per gli operatori della sanità e delle altre attività essenziali, il blocco dei licenziamenti, la Cig Covid, i ristori rapidi e adeguati alle aziende bloccate a causa del virus. Abbiamo affrontato il tema della crisi economica scaturita dal Covid parlando della necessità di salvaguardare e rilanciare la produzione e l’occupazione, affrontando le criticità vecchie e nuove del sistema, dal fisco alle infrastrutture, dagli ammortizzatori sociali alla burocrazia. Adesso il Green Pass e le implicazioni per il mondo del lavoro. Questioni importanti, per le quali abbiamo cercato di proporre soluzioni giuste, valide e realizzabili. Nel contesto di un anno difficile per tutti. La scorsa estate c’era la speranza di una fine rapida della pandemia, poi, invece, la drammatica ondata Covid dello scorso autunno e inverno costata al Paese quasi centomila altre vittime, che si sono aggiunte alle oltre trentamila precedenti. Il Conte Due, incapace di dare risposte adeguate e così, dopo mesi difficili, la nascita del governo Draghi di unità nazionale, con la speranza di riuscire a lasciarci alle spalle la fase più buia, dal punto di vista sanitario con la campagna vaccinale e da quello economico col Recovery Plan. Ora gli italiani si trovano a vivere un’estate diversa, anche rispetto a quella dello scorso anno, forse ancora più carica di incertezze, con la consapevolezza che per uscire da questo periodo complicato ci vorrà ancora tempo. C’è lo spettro della variante Delta, con l’auspicio che l’adesione in massa alla campagna vaccinale possa evitare un altro autunno difficile, dal punto di vista sanitario ed economico. Ci sono le nuove misure che influiranno sulla nostra vita, luoghi pubblici, scuole, trasporti, con l’obiettivo del contenimento dei contagi. C’è la speranza di una ripresa, con qualche primo dato confortante, che ci auguriamo diventi strutturale. Ora è il momento di una piccola pausa, da lunedì 23 agosto ci aspettano settimane decisive, che il nostro quotidiano sarà pronto a raccontare, sempre dal punto di vista dell’Ugl.