Green Pass alla prova. Il lasciapassare è in vigore da pochi giorni, ma ha ottenuto già il risultato di un boom di vaccinazioni, specie fra i giovani. Il ministro Lamorgese chiarisce: non spetta a gestori di bar e ristoranti il controllo dei documenti, solo quello del Green Pass tramite App.

Per chiarire i dubbi di esercenti e utenti, soprattutto di bar e ristoranti, ma anche delle altre attività già soggette a obbligo di Green Pass, come sagre e fiere, cinema, teatri, musei e parchi di divertimento, è intervenuto il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese: non essendo pubblici ufficiali, i gestori non dovranno né potranno chiedere i documenti di riconoscimento ai propri clienti al momento della verifica del possesso di Green Pass con apposita App. Ai controlli ci penseranno le forze dell’ordine, tramite interventi a campione, ed a breve è attesa una circolare ministeriale sulla questione. Problema risolto, anche se resta un ulteriore dubbio, espresso dal direttore generale della Fipe di Confcommercio, Roberto Calugi, ovvero chi sia soggetto a sanzione nel caso di esibizione di Green Pass falso, se solo il cliente o anche il titolare dell’azienda. Un altro aspetto da disciplinare, come ancora restano da chiarire incertezze sui controlli nelle scuole, dove la responsabilità è stata affidata, al momento, ai dirigenti scolastici. Pochi giorni dopo la sua entrata in vigore il lasciapassare verde già sta producendo i suoi effetti. Se il Green Pass ha causato malumori fra No Vax e non solo, ha anche generato più sicurezza negli altri, dato che l’accesso ai luoghi pubblici chiusi è ora consentito solo a persone vaccinate o con esito negativo del tampone. Saranno, poi, da valutare le ripercussioni sull’economia, se cioè, le attività economiche interessate avranno beneficiato della misura, per via di una maggiore sicurezza degli utenti, o ne avranno risentito, data l’esclusione di una parte ancora consistente della cittadinanza. Un effetto, comunque, del Pass Verde già c’è stato: un’accelerazione significativa della campagna di vaccinazione, in particolare fra giovani e giovanissimi, con un totale di persone immunizzate ad oggi corrispondente a circa il 65% della popolazione over-12. La verifica più importante, comunque, al di là di quella di gestori e presidi, ci sarà nei prossimi mesi, con l’arrivo dell’autunno, quando sapremo se grazie alla vaccinazione di massa avremo finalmente debellato la pandemia ed evitato contagi, vittime e anche nuove chiusure e lockdown.