Sbarchi continui e hotspot di nuovo al collasso mentre i contagi aumentano e la Regione rischia il giallo

Complice il bel tempo, continuano gli sbarchi di massa sulle coste italiane. In prima linea la Sicilia, che negli ultimi giorni ha visto arrivare circa mille persone, con l’appello del presidente Musumeci: «Draghi dichiari lo stato di emergenza per gli sbarchi. C’è un mix pericoloso tra numeri crescenti degli emigranti e situazione epidemiologica regionale. Gli hotspot al collasso e le persone ammassate l’una sull’altra non possono essere nascoste». Gli arrivi in questi ultimi giorni si sono infatti intensificati, con la Ocean Viking arrivata a Pozzallo con 549 persone recuperate in mare, altri 7 barconi a Lampedusa, 243 i migranti approdati, i 257 della Ocean Viking sbarcata a Trapani. Hotspot affollati, nel pieno dell’emergenza Covid, con gli italiani alle prese con le nuove norme sul green pass, mentre al momento la procedura per le persone sbarcate prevede identificazione, tampone e quarantena, sull’apposita nave messa a disposizione dallo Stato, ma non il vaccino. Con la Sicilia in particolare, che, nel pieno della stagione turistica, rischia un ritorno alla zona gialla, tra contagiati locali e stranieri. Il cambio di colore si prevede prima della fine del mese, a rischio anche la Sardegna. Nel frattempo continuano gli arrivi, non solo alla spicciolata, ma anche sulle navi di Ong straniere che si dirigono costantemente verso l’Italia. La situazione si sta facendo esplosiva, tanto che non mancano le polemiche politiche, sia all’interno della compagine di governo, che fra le fila dell’opposizione. Si sollevano critiche verso il ministro dell’Interno Lamorgese, soprattutto da parte della Lega: «Con i 260 sbarcati da Sea Watch – ha infatti dichiarato il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni – sono in tutto 4.500 gli sbarcati da navi Ong da inizio anno. Nel 2019, con Salvini al Viminale, erano stati 300. Oggi giustamente il governo chiede sacrifici e rigore agli italiani con il green pass, ma non evita lo sbarco dei clandestini».