I dati Istat. Aumentano le vendite di tutte le forme distributive

Nel corso del secondo trimestre del 2021 l’Istat ha registrato una crescita delle vendite al dettaglio del 2,7% in valore e del 2,9% in volume, risultato di un ampio aumento delle vendite di generi non alimentari (+4,4% in valore e +4,8% in volume) e del contributo, più lieve, di quelle di beni alimentari ((+0,6% in valore e +0,5%in volume). Anche per il confronto mensile l’Istituto nazionale di statistica indica segni più, con le vendite di prodotti alimentari aumentate dell’1,1% sia in termini di valore che di volumi e quelle di prodotti non alimentati dello 0,3%. Di conseguenza l’indice generale riporta un +0,7% in valore ed un +0,6% in volume. Bene anche il confronto con lo stesso mese di un anno fa: su base tendenziale l’indice delle vendite al dettaglio è aumentati del 7,7% in valore e dell’8,1% in volume, sintesi dei progressi registrati sia per le vendite alimentari (+2,5% in valore e +3,0% in volume) che per quelle non alimentari (+11,9% in valore e in volume). Per quanto riguarda le diverse forme distributive, il resoconto mensile evidenzia un +3,3% per le vendite della grande distribuzione, un +10,9% per le vendite delle imprese operanti su piccole superfici e un +4,2% per le vendite al di fuori dei negozi. Continua a crescere anche l’e-commerce, registrando a giugno 2021 un +23,7% rispetto allo stesso mese del 2020. Il dettaglio effettuato dall’Istat sulle varie tipologie di esercizio mostra un aumento del 3% per le vendite degli esercizi non specializzati e un +4,7% per quelle degli esercizi specializzati.