Ganna show nell’inseguimento a squadre, stabilito anche il nuovo record mondiale. Delusioni, invece, dalle competizioni a squadre

Il primato era atteso, dopo la prova di ieri, ma la squadra maschile azzurra di ciclismo su pista è riuscita a fare anche meglio delle attese. Alle Olimpiadi di Tokyo 2020, dunque, l’Italia è medaglia d’oro nell’inseguimento a squadre maschili di ciclismo su pista. Nella finale per il primo posto, il quartetto azzurro trainato anche stavolta da Filippo Ganna – Simone Consonni, Francesco Lamon e Jonathan Milan a completare la squadra – ha superato la Danimarca in finale, conquistando l’oro, il sesto per l’Italia a Tokyo 2020. I quattro sono stati inoltre capaci di migliorare il record di ieri e la vittoria è arrivata con il tempo di 3’42”032, battendo i danesi per soli 166 millesimi. Le delusioni, però, continuano ad arrivare dalle competizioni a squadre. Dopo il basket e la pallavolo maschille, il settebello di pallanuoto è stato sconfitto dalla Serbia per 10-6 ai quarti di finale. «Il mio rammarico è quello di non essercela potuta giocare fino all’ultimo secondo», ha commentato il ct Sandro Campagna. Male anche l’Italia femminile di pallavolo, che esce ai quarti di finale dopo la netta sconfitta con la Serbia per tre set a zero (25-21, 25-14, 25-21). Siamo fuori, sempre ai quarti, anche nel beach volley: Daniele Lupo e Paolo Nicolai, argento a Rio 2016, è stata battuta in due set (21-17, 23-21) dalla coppia Cherif-Ahmed.