Rinnovo contrattuale anche per il comparto ceramico, uno dei settori trainanti del made in Italy, nonostante la concorrenza più o meno sleale posta in essere dai competitor internazionali che hanno messo a dura prova la tenuta dei nostri distretti. La firma sul nuovo contratto collettivo è stata apposta da Confindustria, per parte datoriale, e dalle federazioni di categoria di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Confsal, Cisal e Confail. Aumenti medi, a regime, quantificati in 76 euro, in linea con altri contratti collettivi.