In Cina il coronavirus fa ritorno a Wuhan

L’obiettivo dichiarato è quello di non dover ricorrere di nuovo delle chiusure. Anche se i numeri legati all’andamento della pandemia, in effetti, preoccupano più. Lo stesso Anthony Fauci, consigliere del presidente Biden sulla crisi sanitaria, è di questo avviso, sebbene ammetta che la situazione possa peggiorare, trainata dall’impatto della variante Delta. Prime conferme sembrano arrivare dalla Florida, che nella giornata di domenica ha registrato il record di casi nell’arco delle 24 ore (21.683) e più in generale mette a segno il massimo di ricoveri (10.207), stabilito più di un anno fa, prima che i vaccini contro il coronavirus fossero disponibili. Oltre all’idea dei 100 dollari da distribuire ai nuovi vaccinati attraverso i fondi dell’American Rescue Plan, la Casa Bianca ha anche pensato alla strategia, in parte già testata nelle scorse settimane, di incentivare la ripresa della somministrazione dei vaccini, in calo proprio negli ultimi giorni, con il soccorso di alcuni degli influencer più seguiti sui social (tra i quali Instagram e TikTok) allo scopo di controbilanciare le fake news che hanno contribuito fin qui al brusco rallentamento delle vaccinazioni. Intanto, in Europa, l’Oms segnala che i contagi da Covid-19 hanno superato i 60 milioni di casi. Mentre in Cina il coronavirus torna a Wuhan: sette lavoratori migranti sono risultati positivi ai test e sono stati inviati agli ospedali designati per i relativi trattamenti. Anche nel Regno Unito, il governo di Boris Johnson si prepara a un piano per la somministrazione di una terza dose dei vaccini riservata per ora, a partire da settembre, alle persone più vulnerabili.