Tagli dei premi assicurativi del 6,8% per circa 315mila imprese dell’artigianato. Nonostante siano passati quasi trent’anni dalla norma che ne vietava l’uso in tutti gli ambienti di lavoro e domestici, l’amianto è ancora molto diffuso, per cui sono previsti stanziamenti ad hoc per la rimozione

Una goccia nel mare, ma comunque sempre un segnale positivo. Nel corso del 2020, poco meno di 31mila aziende hanno presentato istanza all’Inail per la riduzione della tariffa in seguito ad interventi di miglioramento degli ambienti e delle procedure e, quindi, di potenziale contenimento dei rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori. Nel complesso, le aziende virtuose hanno potuto godere di un corrispettivo di quasi 140 milioni di euro. Per circa 315mila imprese artigiane che non hanno denunciato infortuni nel biennio 2018-2019 la riduzione è scattata ad ottobre 2020. Il premio assicurativo è stato tagliato del 6,81% con una spesa di 27 milioni di euro. Sempre nel corso del 2020, hanno beneficiato del taglio ai premi assicurativi le imprese della pesca, della navigazione e dell’edilizia. Un secondo importante filone di sostegno per le imprese è individuabile nel cofinanziamento al 65% delle spese in prevenzione e sicurezza; un percorso che in dieci anni ha messo in campo risorse per 2,9 miliardi di euro. Sul versante dell’agricoltura, il nuovo bando destinata 20 milioni su 65 milioni in totale all’acquisto o al noleggio con patto di acquisto di trattori e altri macchinari da parte di micro e piccole imprese. Si tratta in questo caso di una linea di finanziamento che ha già permesso di sostenere 3.300 progetti su tutto il territorio nazionale. È invece di dicembre il bando da 211 milioni complessivi, di cui 60 destinati alla bonifica dell’amianto, un tema che rimane centrale.