L’indice PMI di IHS Markit. Rallenta la produzione manifatturiera, in ripresa i servizi

Per il mese di luglio IHS Markit segnala una crescita dell’attività economica del settore privato dell’Eurozona da record. Un livello così alto dell’indice PMI composito, pari a 60.6 punti contro i 59.5 di giugno, non si vedeva da 21 anni, complice la progressiva riapertura dei mercati dalle restrizioni anti Covid-19. Entrando nel dettaglio la società con sede a Londra segnala un’accelerazione delle attività terziarie, per le quali l’indice è salito a 60.4 punti dai 58.3 di giugno, toccando il valore più alto in 15 anni, mentre per la produzione manifatturiera si è registrato un rallentamento a 60.9 punti, contro i 62.6 del mese precedente. In questo caso il risultato è stato il peggiore degli ultimi cinque mesi. La fiducia, spiega IHS Markit, «ha nel frattempo subìto l’effetto dei crescenti timori sulla variante Delta, portando l’ottimismo nei prossimi dodici mesi al valore minimo in cinque mesi». Commentando i dati il Chief Business Economist di IHS Markit, Chris Wialliamson, ha sottolineato come l’Eurozona stia «beneficiando durante il periodo estivo di una crescita sostenuta, dovuta all’allentamento delle restrizioni anti Covid-19 che a luglio ha spinto il livello di crescita al valore più veloce in 21 anni. Il settore del terziario in particolare sta approfittando di una maggiore libertà di movimento dovuta alle più deboli misure di contenimento e al maggiore tasso di vaccinazione, specialmente nei settori legati a ospitalità, viaggi e turismo». «L’indagine – ha poi aggiunto – ha inoltre evidenziato il grave pericolo che la variante Delta costituisce per l’economia futura».