Annunciato referendum per legge su protezione dei bambini

«Bruxelles ha chiaramente attaccato l’Ungheria nelle ultime settimane per la legge sulla protezione dei bambini. Ora Bruxelles chiede emendamenti alla legge sull’istruzione e alla legge sulla protezione dei minori. Cinque anni fa c’è stato un referendum. E c’è stata la volontà comune del popolo di impedire a Bruxelles di obbligarci ad accogliere i migranti. Li abbiamo fermati allora, possiamo fermarli ora». Il premier ungherese Viktor Orban ha annunciato su Facebook il referendum per la legge sulla protezione dei bambini, approvata un mese fa dal Parlamento con 157 voti a favore e un solo contrario, che però la l’Unione europea giudica in chiave anti-Lgbtq e per la quale si è venuto a creare un autentico braccio di ferro tra le parti. La Commissione, nello specifico, ha di recente avviato una procedura di infrazione, che lascia a Budapest due mesi per dare una risposta. Inoltre Bruxelles, nelle scorse settimane, aveva anche chiesto al governo di Orban di ritirare la legge, che Fidesz ha promosso come parte di un programma il cui scopo è proteggere i minori dalla pedofilia. Le richieste dell’UE (in una lettera presero una posizione contraria alla legge 16 capi di Stato e di governo dell’Unione) erano state già definite da Orban «banditismo giuridico», anche perché – il suo ragionamento – Bruxelles non avrebbe alcuna competenza in materia.