Le Regioni: «Green Pass obbligatorio per discoteche e grandi eventi»

Tra i tanti dossier sul tavolo del governo, ne spicca uno: il nuovo decreto anti-Covid, che prevede la rimodulazione del Green Pass e la revisione dei parametri per le zone gialle e quelle bianche. Una decisione sarà presa domani in Consiglio dei ministri, con (salvo sorprese) l’approvazione di un testo che entrerà in vigore dal 26 luglio. Occorre fare in fretta: l’attuale situazione epidemiologica suscita qualche apprensione. Negli ultimi giorni, infatti, il numero di nuovi positivi è tornato a crescere principalmente a causa della variante Delta. Al momento, il presidente del Consiglio, Mario Draghi, sarebbe orientato a chiedere il Green Pass per la partecipazione a spettacoli, eventi sportivi e viaggiare anche nelle regioni in zona bianca. Da decidere cosa fare con i ristoranti al chiuso: l’ipotesi più accreditata prevede il via libera per chi ha una sola dose di vaccino o un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. Prima bisognerà mettere d’accordo le forze che compongono la maggioranza: particolarmente contraria la Lega. Le Regioni hanno già preso una posizione, chiedendo al governo di rendere obbligatorio il Green Pass per i grandi eventi sportivi, gli spettacoli, ma anche per le discoteche, le fiere e i congressi. Il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, ha aggiunto anche una seconda proposta «per la revisione degli indicatori delle zone di rischio, formulando l’ipotesi di portare, per la zona bianca, il limite massimo di occupazione dei posti letto in area medica al 30% e quello delle terapie intensive al 20%». «La Conferenza delle Regioni ha elaborato alcune proposte sull’uso del Green Pass in un’ottica positiva, ovvero per permettere la ripresa di attività fino ad oggi non consentite», ha detto.