L’intervista rilasciata al Corriere della Sera

Intervistato dal Corriere della Sera, il presidente della Confcommercio Carlo Sangalli ha ricordato che «ci sono molte imprese del terziario ancora a rischio» mentre ci sono altri settori, come la cultura ed il turismo, che «si stanno riprendendo lentamente», ma che «torneranno ai livelli pre-Covid solo nel 2023». A giugno, ha spiegato Sangalli, «nei servizi in molti casi l’attività ha continuato ad attestarsi su livelli molto distanti da quelli di prima della pandemia e in rallentamento rispetto ai due mesi precedenti». Il pericolo secondo il presidente della Confcommercio «è che l’emergere delle varianti del virus e il riacutizzarsi dei contagi tolgano vigore alla ripresa, impedendo ad alcuni settori l ritorno ai livelli pre-Covid almeno per altri 12-18 mesi».