Covid-19: settimana decisiva per il “lasciapassare”. Maggioranza in cerca di sintesi

Mentre in Inghilterra oggi è il “Freedom Day” e in Francia non è escluso il ritorno al coprifuoco, nel nostro Paese è appena iniziata la battaglia per trovare la “via italiana” al Green Pass. In settimana dovrebbe essere varato un nuovo decreto anti-Covid, impresa non facile per il premier Draghi. Un utilizzo “allargato” del Green Pass – con ciclo completo di vaccinazione e non più una sola dose – potrebbe entrare in vigore a inizio agosto al fine di evitare cambi di colore delle Regioni e mantenere l’Italia in zona bianca almeno fino a metà mese. Il certificato potrebbe essere obbligatorio anche per i ristoranti al chiuso e scontato, ma siamo appena a lunedì, per stadi, piscine, palestre, concerti e tutte le attività collettive. Da stabilire anche nuovi parametri di rischio per le Regioni e la proroga dello stato d’emergenza. I dati sono chiari ma interpretabili: la giornata di domenica ha segnato oltre i 3.200 contagi e la crescita del tasso di positività all’1,9%; i pazienti in terapia intensiva, nonostante tutto, sono in calo, nei reparti ordinari aumentati di 25 unità e le vittime sono solo 3, cioè ai livelli più bassi dell’anno. 27.120.766 gli italiani completamente vaccinati, pari al 50,21% della popolazione over 12. Secondo il sito del Governo, in totale sono 61.543.227 le dosi somministrate, pari al 92,9% di quelle attualmente a disposizione delle Regioni. Ciò vuol dire che la campagna vaccinale va a gonfie vele, come confermano le 3,8 milioni di dosi della settimana scorsa, superiori a quelle delle due settimane precedenti. Numeri che però le varie componenti della maggioranza interpretano diversamente. Si va da Matteo Renzi, leader di Italia Viva, che dice «basta con le zone rosse: in zona rossa ci vada chi non è vaccinato», al ministro del Turismo (Lega), Massimo Garavaglia, per il quale «gli allarmismi sono dannosi per i cittadini, il Turismo e per tutta l’economia». Con l’avvio delle convocazioni per le riunioni del Comitato tecnico scientifico (Cts) e poi della cabina di regia a Palazzo Chigi, arrivano i pareri dei tecnici: per Walter Ricciardi, ordinario di Igiene e Sanità Pubblica all’Università Cattolica di Roma e consigliere del ministro della Salute Speranza, «il Green Pass va usato anche per autobus e metro», stranamente quasi sulla stessa linea, tranne che per ragioni di forma, Matteo Bassetti, primario di Malattie infettive all’ospedale San Martino di Genova, per il quale se la proposta di Ricciardi «vuole essere uno stimolo provocatorio per far vaccinare, è una proposta che posso anche condividere». Appropriato il monito del leader della Lega, Matteo Salvini, a tutti i ministri, compresi i “suoi”, facendo «appello al silenzio, perché le dichiarazioni al vento di questi giorni su zone rosse, multe, divieti, restrizioni stanno portando migliaia di disdette».