Iv: «Il Pd si sta dimostrando il vero partito contro il provvedimento»
La discussione generale sul ddl Zan è stata sospesa e riprenderà il 20 luglio alle 16:30, poche ore dopo la scadenza per presentare gli emendamenti fissata alle 12. L’annuncio è stato dato dal vice-presidente del Senato, Ignazio La Russa, dopo l’intervento di circa 20 senatori (in 60 si erano iscritti per prendere parola). Al momento, Partito democratico e Movimento 5 stelle restano fermi sulle loro posizioni – le due formazioni politiche sono contrarie a qualsiasi intervento sul provvedimento approvato a novembre dalla Camera – mentre Italia viva, senza il sostegno della quale l’approvazione del ddl è praticamente impossibile, continua a chiedere la modifica di alcune parti, sposando la linea della Lega. «Chi affossa la legge è chi ancora oggi, nonostante i voti risicatissimi di questi giorni, per questioni di mero posizionamento politico sta rifiutando il confronto, il Pd si sta dimostrando il vero partito No Zan, per non parlare dei 5s in questa fase, nascosti sotto dieci metri di sabbia», ha commentato il presidente dei senatori di Iv, Davide Faraone. Secondo il leader di Iv, Matteo Renzi, intervenuto a Rtl 102.5, «se fanno due cambi sul tema del gender e delle scuole, la legge viene fatta e garantisce ai ragazzi omosessuali, alle persone transessuali e con disabilità, una tutela maggiore, quindi io sono per fare un accordo, questa è politica, quelli che vogliono fare le battaglie di principi che non portano a niente, fanno i convegni, ma non fanno le riforme».