Il leader della Lega rinnova l’invito al confronto nel giorno in cui il provvedimento approda in Senato

Chiediamo a «Letta di ragionare e dialogare, come chiedono tante famiglie, la Chiesa, ed anche associazioni di omosessuali». Così il leader della Lega Matteo Salvini ha rinnovato l’invito al confronto al segretario del Partito democratico sul ddl Zan, nel giorno in cui il provvedimento approda in Senato: approvato a novembre dalla Camera, il testo è stato per mesi all’esame della Commissione Giustizia di Palazzo Madama, dove si sono consumati diversi scontri tra la fazione dei favorevoli – Pd, Movimento 5 stelle, LeU – e dei contrari: tutto il centrodestra, al quale si è aggiunta nelle ultime settimane anche Italia viva. «Se il segretario del Pd è disponibile a modificare il ddl, togliendo il concetto di identità di genere e lasciando ai genitori la libertà di educare i figli siamo disponibili a votare subito la legge», ha aggiunto Salvini. «Sono contrario a che si ritorni in Commissione. Dico alla Lega di non fare passi indietro e dico a certa sinistra di non rincorrere le bandierine», ha detto il leader di Iv, Matteo Renzi, anticipando ad Agorà estate, in onda su Rai Tre, quale sarà la linea della sua formazione politica, i cui voti saranno decisivi per l’approvazione del testo: in Senato, la maggioranza che sostiene il provvedimento è piuttosto risicata. «Siamo a un passo dal risultato. Farò un appello al buon senso», ha aggiunto.