Borse europee caute all’avvio. Yellen al G20: «Forte preoccupazione per impatto nuove varianti»

Pesano sui mercati le incertezze legate alla diffusione della “variante delta”. Questa mattina gran parte delle principali piazze finanziarie europee hanno infatti aperto con un segno meno: Londra la peggiore, con un -0,5% all’avvio, seguita da Parigi con un -0,4%, mentre Francoforte e Madrid hanno aperto entrambe con un rosso di due decimi. Avvio in rialzo invece per Piazza Affari, con un timido +0,27%. Dinamiche rimaste simili anche a metà seduta. Anche oltreoceano sale la preoccupazione per le varianti del Covid, con la segretaria del Tesoro statunitense, Janet Yellen, che nel corso della conferenza stampa a margine del G20 di Venezia ha parlato di forte «preoccupazione per la “variante Delta” e altre varianti che potrebbero emergere a minacciare la ripresa». «Siamo un’economia globale connessa – ha sottolineato -, ciò che accade in qualsiasi parte del mondo ha effetti sugli altri Paesi». Nonostante i timori, secondo il Centro Studi di Confindustria gli imprenditori italiani continuano ad essere ottimisti. Un sentiment sostenuto dal miglioramento del contesto economico osservato anche nel secondo trimestre. «La domanda interna – spiegano i tecnici di viale dell’Astronomia – è attesa in accelerazione, sostenuta nei mesi più recenti anche dai consumi che, per effetto dell’incertezza e delle limitazioni agli spostamenti e alle attività, avevano languito nei mesi scorsi» e nonostante i crescenti timori per la “variante delta” «le prospettive sono positive». «L’avanzare della campagna vaccinale senza intoppi – avverte Confindustria – è la precondizione principale affinché non si interrompa sul nascere una ripresa che si sta manifestando in questi mesi ma che va consolidata».