Ammortizzatori sociali per scongiurare i licenziamenti e interventi per la continuità di Alitalia: sono questi i due temi guida del decreto-legge 99 entrato in vigore il 30 giugno, in attesa di gettare le basi per la vera ed effettiva ripresa del Paese. Intanto, salta il cashback. Lo schema ricalca in larga parte quello già adottato con i precedenti provvedimenti urgenti di sostegno al reddito e alle imprese

Il decreto-legge 99/2021, entrato in vigore il 30 giugno scorso, si inserisce idealmente nel solco tracciato dai decreti Sostegni, pur in una prospettiva diversa e sicuramente maggiormente circoscritta. Nella sostanza, questo provvedimento urgente serve principalmente per definire alcune questioni molto pressanti in attesa che si concretizzi la soluzione conclusiva. Nello specifico, gli articoli cui guardare con estrema attenzione sono il 4 e il 6. Il primo dei due prevede un ulteriore periodo di cassa integrazione senza costi aggiuntivi per il settore tessile e dell’abbigliamento ed un periodo di cassa integrazione in deroga, rispettivamente di 17 e 13 settimane, al fine di scongiurare il rischio di licenziamenti. La soluzione ricalca in larghissima parte quanto già definito nel precedente decreto-legge 41/2021, vale a dire concedere la possibilità ai datori di lavoro che maggiormente stanno soffrendo le conseguenze nefaste del Covid-19 di ricorrere agli ammortizzatori sociali non licenziando personale. Del resto, il licenziamento in sé rappresenta un costo per le imprese, sia in forma diretta attraverso il versamento del trattamento di fine rapporto e il pagamento dell’indennità onnicomprensiva di legge, sia indirettamente, in quanto il dipendente che lascia ha, di norma, nel corso degli anni, maturato una competenza professionale importante sempre difficile da sostituire. Il tutto in attesa della riforma degli ammortizzatori sociali. L’articolo 6, che si intreccia anche con il 4, riguarda, invece Alitalia; in questo caso, aspettando il via libera della Commissione europea, si prova a dare un minimo di fiato ad un comparto centrale nella vita del Paese e per l’economia.