Comuni, manifestazione Anci a Roma. Decaro: «Rispetto per Sindaci». Intanto nel Sostegni Bis verso aumento di 10 milioni di euro per il 2021 nel Fondo Comuni in stato di dissesto finanziario

Oltre 600 Sindaci che hanno aderito alla manifestazione dell’Anci organizzata oggi in Piazza SS. Apostoli a Roma a partire dalle ore 12, con gli interventi di numerosi “primi cittadini” sul tema #dignitàperisindaci. Obiettivo dell’iniziativa: porre all’attenzione delle istituzioni centrali «le condizioni normative nelle quali oggi operano i Sindaci e proporre soluzioni correttive che consentano loro di continuare a lavorare per le comunità in un clima di maggiore serenità». Una delegazione guidata dal presidente dell’Anci, Antonio Decaro, e dal presidente del Consiglio nazionale Anci, Enzo Bianco, è stata ricevuta questa mattina dal presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, a Palazzo Chigi. Poi il Consiglio Nazionale Anci ha approvato all’unanimità il documento presentato da Decaro a Draghi. Sei le richieste specifiche con proposte di norme mirate a impegnare formalmente Governo e Parlamento ad arrivare all’adozione nell’arco dei prossimi tre mesi di un decreto legge: 1° un allentamento del patto di stabilità per liberare risorse nei bilanci da destinare alla sicurezza; 2° ampliamento dei poteri riconosciuti ai sindaci in materia di sicurezza; 3° la garanzia della certezza della pena e tutela per le vittime dei reati; 4° il coinvolgimento di tutti i sindaci nei comitati per l’ordine e la sicurezza; 5° presenza più efficace e più coordinata sul territorio delle forze dell’ordine; 6° fondi regionali per gli impianti di videosorveglianza. «Oggi – è scritto nel documento Anci – i nostri compiti sono cresciuti in modo esponenziale in un contesto di riduzione di risorse umane e finanziarie, e in un quadro di regole spesso confuso e contraddittorio. Così i Sindaci, nell’immaginario collettivo, sono i responsabili di tutto, al di là delle proprie effettive competenze. Per questo ci aspettiamo che il legislatore si faccia carico dell’approvazione rapida di alcune norme specifiche, che aiutino tutti noi a svolgere al meglio il nostro ruolo, soprattutto, in modo adeguato a quello che i nostri cittadini si aspettano». «Ci stiamo battendo per una causa che non riguarda solo i Sindaci in carica ma in particolare chi verrà dopo di noi e avrà la responsabilità delle nostre comunità», ha spiegato il presidente e Sindaco di Bari Decaro. «Noi non intendiamo chiedere alcuna immunità né impunità. Noi sindaci oggi chiediamo soprattutto rispetto». Trasversale, dai partiti, l’appoggio all’iniziativa importante anche in vista delle amministrative: «Giusta la loro rivendicazione per l’affermazione concreta di un principio di eguaglianza e di pari dignità con le altre cariche elettive e di governo», ha detto il Senatore Maurizio Gasparri (FI); «se i Sindaci devono andare in piazza per far sentire ragioni di immediato buon senso, vuol dire che qualcosa non funziona» ha detto la presidente della commissione Lavoro della Camera, Romina Mura (Pd).