Lo ha reso noto l’azienda che lo ha sviluppato, diffondendo i risultati definitivi dei test clinici

Il vaccino a mRNA contro la Sars-CoV-2 dell’azienda tedesca di biotecnologie CureVac non è sufficientemente efficace. Ad ammetterlo è l’azienda CureVac, annunciando che i risultati definitivi dei test clinici hanno rivelato un’efficacia del 48%. Decisamente poco, specialmente in confronto all’efficacia di altri vaccini, che utilizzano la stessa tecnologia – Pfizer-BioNTech e Moderna –, che va ben oltre il 90%. Il vaccino CureVac non soddisfa neanche i criteri dell’Organizzazione mondiale della Sanità: per ottenere il via libera, i vaccini devono avere un’efficacia di almeno il 50%. La rosa dei vaccini utilizzati nelle campagne vaccinali europee non è destinata ad aumentare, al momento. L’efficacia del vaccino CureVac varia molto a seconda dell’età: nella fascia compresa tra i 18 e i 60 anni, ha mostrato un’efficacia del 53% contro i sintomi lievi o moderati e del 100% nel prevenire i sintomi più gravi e la morte per cause legate alla malattia provocata dal coronavirus. Durante i test clinici, sono state coinvolte 40mila persone, che hanno partecipato volontariamente, tra Europa e Sud America. In 228 hanno sviluppato sintomi legati al Covid-19, 83 dei quali avevano ricevuto il vaccino e 145 un placebo. L’Unione europea puntava molto su questo vaccino, perché offriva diversi vantaggi rispetto ai vaccini utilizzati finora: tra le altre cose, può essere conservato per mesi in frigoriferi normali e ogni dose ha un costo inferiore perché usa una concentrazione minore di molecole di mRNA.