Nel mese di aprile 2021  

Rispetto a marzo, nel mese di aprile 2021 l’Istat ha registrato un lieve aumento degli occupati e una crescita più consistente dei disoccupati, a fronte di un calo degli inattivi. La crescita dell’occupazione (+0,1%, pari a +20mila unità) coinvolge donne, dipendenti a termine e under di 35 anni. Diminuiscono, gli uomini, i dipendenti permanenti, gli autonomi e gli ultra 35enni. Il tasso di occupazione sale al 56,9% (+0,1 punti), quello di disoccupazione al 10,7% (+0,3 punti), mentre tra i giovani scende al 33,7% (-0,2 punti).  

 L’aumento del numero di persone in cerca di lavoro (+3,4% rispetto a marzo, pari a +88mila unità) riguarda entrambi i generi e tutte le classi d’età. Il calo degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-1%, pari a -138mila unità) è diffuso sia per sesso sia per età: il tasso scende al 36,2% (-0,3 punti). Confrontando il trimestre febbraio-aprile 2021 con il precedente (novembre 2020-gennaio 2021), il livello dell’occupazione è inferiore dello 0,4%, pari a – 83mila unità. Nel trimestre aumentano le persone in cerca di occupazione (+4,8%, pari a +120mila) a fronte di un calo degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,6%, pari a -79mila unità). Le ripetute flessioni congiunturali dell’occupazione, registrate dall’inizio dell’emergenza sanitaria a gennaio 2021, hanno determinato un calo tendenziale dell’occupazione (-0,8% pari a -177mila unità). La diminuzione coinvolge gli uomini, i dipendenti permanenti, gli autonomi e prevalentemente i 35-49enni. Il tasso di occupazione è sceso, in un anno, di 0,1 punti percentuali.

Mai così pochi lavoratori nella PA: 3,2 milioni di dipendenti, 31 mila in meno rispetto all’anno precedente (-0,97%)