Anche le donne colpite dalla crisi, con una pandemia che ha avuto l’effetto di inasprire tutte le criticità che già erano presenti nel nostro sistema

La pandemia ha colpito duramente il sistema produttivo. Pochissimi settori hanno retto il colpo, tanti altri si sono trovati in gravi difficoltà. A farne le spese imprese e lavoratori, autonomi e dipendenti. Sono aumentate le persone prive di un’occupazione: il numero totale degli occupati si è ridotto di 177mila unità, tra autonomi e flessibili, mentre quello dei disoccupati è cresciuto del 3%. Salvaguardati, finora, i dipendenti a tempo indeterminato, grazie al blocco dei licenziamenti. Nel frattempo, è, però, anche cresciuto in modo preoccupante il numero di italiani che, pur avendo conservato un lavoro, non riesce a superare la soglia della povertà. Il fenomeno “working poors”, ossia lavoratori poveri, ormai nel nostro Paese riguarda il 12% delle persone occupate. Specie fra quei lavoratori che hanno un livello di istruzione più basso e svolgono mansioni a minore valore aggiunto. L’incidenza del lavoro povero è maggiore fra coloro che hanno un contratto flessibile, a tempo determinato o part-time, allargando la forbice delle diseguaglianze sociali. Così come ci sono state diseguaglianze fra chi ha potuto lavorare da remoto e chi no. Dati, questi, certificati da Istat ed Eurostat e presentati dal Forum disuguaglianze e diversità, che ci aiutano a comprendere in modo chiaro e tangibile l’impatto devastante della crisi Covid. Occorreranno interventi ampi, seri e mirati per risollevare un mondo del lavoro in profondissima difficoltà. Non solo la riforma, pure necessaria, degli ammortizzatori sociali, ma anche azioni per innescare la ripresa economica e quindi il lavoro, unica fonte di benessere stabile e duraturo. Infrastrutture, innovazione, fisco, giustizia, per rilanciare le imprese, l’occupazione e il lavoro di qualità. E, finalmente, la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese. Per risollevare un Paese che, dopo il Covid, ha visto aumentare povertà e diseguaglianze.