Tutta l’Italia è in zona bianca. Stop alle mascherine all’aperto. Continuano a migliorare i numeri del Covid-19 in Italia

Con il cambio di colore della Valle d’Aosta, da oggi tutta l’Italia è in zona bianca, in concomitanza con lo stop all’obbligo all’aperto delle mascherine su tutto il territorio nazionale, o quasi: nel comune umbro di Norcia il sindaco Nicola Alemanno ha prorogato l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione personale fino al 4 luglio. A livello nazionale rimane comunque in vigore l’obbligo nei luoghi al chiuso e all’aperto in caso di assembramenti. Parlando a Firenze il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha sottolineato come oggi contro il Covid-19 l’Italia sia più forte, «abbiamo un’arma in più, e l’arma è quella del vaccino e nella giornata di oggi con tutta probabilità l’Italia supererà 50 milioni di dosi somministrate». «E’ un dato molto rilevante – ha aggiunto – e quando spieghiamo che l’Italia è tutta in bianco dobbiamo farlo a partire da questa campagna di vaccinazione, quindi insistere perché anche con le varianti la vera arma che noi abbiamo è la campagna di vaccinazione». Nel frattempo il Commissario all’emergenza, Francesco Figlioulo ha parlato della vicenda AstraZeneca ammettendo che forse si sarebbe potuta fare una comunicazione migliore. «Nonostante tutto – ha aggiunto il generale – i nostri concittadini hanno dimostrato di essere migliori di questa confusione che si è creata. Su AstraZeneca ci sono state più di 10 indicazioni diverse nel tempo, ma questo è figlio di un virus nuovo e sconosciuto e dei progressi della farmacovigilanza». Per quanto riguarda invece il “Green pass”, ha spiegato il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, nel corso di un intervento a Radio24, c’è la possibilità che con il diffondersi della variante Delta si renda necessario rimodulare la prassi per il rilascio, rimandandola a dopo la seconda dose di vaccino. Nel frattempo continuano a migliorare i numeri, con l’ultimo monitoraggio che parla di 782 nuovi casi tra il 26 ed il 27 giugno(+0,02% tra il 26 ed il 27), 1.336 guariti (+0,003%) e 570 positivi in meno. I posti occupati in terapia intensiva sono diminuiti, così come i ricoverati con sintomi. In leggero aumento i decessi (+14 unità).