Audizione della commissione lavoro della Camera in attesa della riforma Orlando

Nonostante la giornata festiva, almeno nella Capitale, la commissione lavoro della Camera dei deputati torna ad occuparsi di politiche attive. L’occasione è rappresentata da una risoluzione presentata dal parlamentare del Partito democratico Antonio Viscomi. Nella giornata del 29 giugno è prevista prima l’audizione di Cgil, Cisl, Uil e Ugl e successivamente di Confapi e Federterziario. La risoluzione è uno strumento parlamentare che impegna il governo ad adottare un determinato provvedimento per raggiungere uno scopo. In questo caso, il parlamentare proponente impegna il governo a identificare alcuni indicatori per pesare l’efficacia della azione pubblica sul versante delle politiche attive. In altri termini, l’idea di fondo è quella di capire quanto ogni euro investito in formazione dia poi i risultati sperati in materia di riqualificazione professionale della persona. Il secondo impegno richiesto è quello di introdurre strumenti di monitoraggio, utili per capire la spesa, ma anche, e probabilmente soprattutto, per apportare i necessari correttivi in corso d’opera. La questione è dibattuta da tempo e richiama il fatto che negli anni tanti enti di formazione hanno continuato a presentare corsi di formazione per qualifiche professionali ormai fuori dal mercato del lavoro. Il terzo impegno si lega infine alla misurazione della performance delle pubbliche amministrazioni coinvolte.