Intanto raid Usa nell’area di confine tra Iraq e Siria

La coalizione internazionale per la lotta all’Isis ha raggiunto «risultati significativi» che «riflettono quanto si può conseguire insieme». Così il segretario di Stato americano, Antony Blinken, oggi a Roma, intervenendo alla riunione ministeriale anti-Daesh in corso a Roma che gli Stati Uniti co-presiedono con l’Italia. «Abbiamo fatto progressi perché abbiamo lavorato insieme», ha quindi ripetuto Blinken nel corso del vertice. «Daesh – è stata invece la posizione espressa dal ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio – è stato sconfitto nella sua dimensione territoriale, ma non è stato sradicato. Per questo l’Italia, con oltre 800 unità dislocate tra Iraq e Kuwait, continuerà a mantenere in Iraq, nel rispetto della sovranità irachena e in pieno accordo con Baghdad, un significativo contingente militare con l’obiettivo di rendere il paese capace di affrontare la minaccia in autonomia». Intanto gli Stati Uniti hanno condotto raid aerei nell’area di confine tra Iraq e Siria contro gruppi di milizie filo-iraniane, ha riferito nelle scorse ore il Pentagono, sottolineando che sono state azioni difensive di precisione. «Su direzione del presidente Biden – viene spiegato in una nota –, le forze armate americane hanno condotto raid aerei difensivi di precisione contro complessi usati da gruppi di milizie filo-iraniani nell’area di confine fra Iraq e Siria. I target sono stati scelti perché questi impianti sono utilizzati da milizie filo-iraniane impegnate in attacchi tramite aerei a pilotaggio remoto contro il personale e le strutture americane in Iraq». Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, almeno cinque combattenti iracheni filo-iraniani sono stati uccisi durante le operazioni, mentre l’agenzia ufficiale siriana Sana riporta anche di un bambino rimasto ucciso e almeno tre persone ferite negli attacchi.