Biden approva stato d’emergenza per la Florida. Ritrovate più di 100 persone, ancora 159 i dispersi

Mentre scriviamo il bilancio è di quattro morti e almeno 159 persone disperse, mentre sono oltre 100 le persone ritrovate. Ancora si scava tra quel che resta del palazzo di 12 piani costruito nel 1981 (136 gli appartamenti, nel crollo ne sono venuti giù 55) parzialmente crollato la scorsa notte a Surfside, vicino a Miami. Gli ultimi dati ad ora disponibili sono stati resi noti durante un briefing di aggiornamento da Daniella Levine Cava, sindaco della contea di Miami-Dade. «Spero per il meglio, ma ci stiamo preparando a qualche brutta notizia, data la distruzione che abbiamo visto», ha dovuto ammettere il governatore repubblicano della Florida, Ron DeSantis, una volta giunto sul posto. «È difficile immaginare come sia potuto accadere, gli edifici non cadono giù da soli», ha ripetuto nelle scorse il sindaco di Surfside, Charles Burkett. Al momento le cause del crollo non sono chiare, la polizia sta indagando al riguardo. Erano ormai prossimi lavori di manutenzione – in Florida è prevista per gli edifici una revisione dopo 40 anni –, ma finora c’era stato niente che potesse indurre a pensare a problemi di tipo strutturale. Il presidente Joe Biden ha approvato lo stato d’emergenza per la Florida, misura che permetterà allo Stato di accedere ad aiuti federali per velocizzare le operazioni di soccorso. Le famiglie di chi abitava nell’edificio aspettano notizie riunite in un centro vicino al palazzo, utile anche per l’identificazione dei superstiti. Ieri il salvataggio in diretta di un bambino di dieci anni.