Gli Azzurri in campo, a Wembley, alle 21. In palio, i quarti

Tra poco meno di 24 ore, gli Azzurri scenderanno in campo, a Wembley. Di fronte, l’Austria. In palio, il pass per i quarti di finale. La Nazionale italiana è partita fortissimo: tre vittorie su tre, sette gol realizzati, nessuno subito, un solo ammonito. Gli avversari – in ordine, Turchia, Svizzera e Galles – non erano tra i più forti in corsa per il titolo, certo. Ma un rullino di marcia così non era scontato. I presupposti per continuare a fare bene ci sono tutti. Il commissario tecnico Roberto Mancini dispone di una rosa competitiva – anche chi è partito dalla panchina ha dimostrato di essere all’altezza della situazione –, ma pochi sono i dubbi su chi scenderà in campo dal primo minuto. In porta, Donnarumma. Non ci sarà Chiellini: al suo posto, Acerbi. Bonucci, Di Lorenzo e Spinazzola completeranno la difesa a quattro. In attacco il trio Berardi-Immobile-Insigne. Unico dubbio sulla mediana: chi giocherà insieme a Jorginho e Barella, certi di un posto da titolare, Verratti o Locatelli? Una domanda alla quale Mancini potrebbe dare una risposta già da questa sera, alle 20:15, quando incontrerà i giornalisti per una conferenza stampa. Presente al suo fianco Bonucci, in qualità di capitano. Qualche pillola di statistica, alcune delle quali fanno ben sperare: gli Azzurri sono usciti imbattuti dalle ultime 13 sfide contro l’Austria – 10 vittorie, tre pareggi –, con l’ultima sconfitta che risale al 1960. Più recente, l’ultimo incontro: un’amichevole, nell’agosto del 2008, finita 2-2. L’Italia ha vinto tutte le partite contro gli austriaci tra Mondiali ed Europei: 1-0 nel 1934, 1-0 nel 1978, 1-0 nel 1990 e 2-1 nel 1998.