«Fondamentale la lotta all’evasione». Attività d’impresa, Carlino: «Evitare condizionamento fenomeni criminosi»

Il Recovery Plan rappresenta un’opportunità per effettuare investimenti che aumentino il potenziale di crescita del Paese: per raggiungere tale obiettivo sarà necessario creare un contesto più trasparente ed efficiente e uno sviluppo sostenibile, al fine di consentire l’accesso allo studio, alla formazione e a un lavoro dignitoso, anche ai più svantaggiati, oltre che l’esercizio dell’attività di impresa, senza il condizionamento di fenomeni criminosi. Così il presidente della Corte dei Conti nell’introduzione alla relazione sul Rendiconto Generale dello Stato 2020, sottolineando che per giovare delle misure sarà necessario «seguire un cammino di finanza pubblica che, fatta salva l’esigenza di aumentare strutturalmente alcune componenti della spesa sia corrente, sia in conto capitale, affianchi, quando le condizioni lo consentiranno, all’espansione della spesa ‘buona’ il contenimento di quella ‘cattiva’». Secondo Carlino «si dovrà dare un consistente impulso alla lotta contro l’evasione fiscale per assicurare contestualmente una crescita del rapporto entrate su Pil e una riduzione della pressione fiscale su famiglie e imprese». Ad oggi, si legge nella Relazione, gli strumenti di cui dispone oggi l’amministrazione fiscale «non sono in grado di determinare una significativa riduzione dei livelli di evasione» e per questo si rende necessaria «una strategia basata sulle tecnologie informatiche e telematiche, sui pagamenti tracciati e sulla ritenuta d’acconto».