Vendute poco più di un milione di auto. Rispetto a maggio 2020 +73,7% per le immatricolazioni

Tra il maggio scorso e lo stesso mese di quest’anno le immatricolazioni di auto nuove nell’Unione europea, area Efta e Regno Unito sono aumentate del 73,7%, salendo a 1.083.795 unità. Tuttavia, nonostante l’aumento a doppia cifra, il confronto con lo stesso mese del 2019 rimane impietoso, contando il 25% di auto nuove in meno. Tra gennaio e maggio 2021 sono stati immatricolati in tutto 5.204.398 veicoli, riportando un aumento del 31,1% rispetto allo stesso arco di tempo del 2020 e un calo – anche in questo caso del 25% – rispetto al medesimo periodo del 2019. «Per l’automobile è sempre allarme rosso», è l’avvertimento del Centro Studi Promotor, che ricorda come gli incentivi per l’acquisto di auto ecologiche si sono esauriti l’8 aprile. Un andamento analogo a quello europeo è riscontrabile nel mercato italiano, dove a maggio sono state immatricolate appena 142.730 autovetture: il 27,9% in meno rispetto al maggio di due anni fa. Un calo che, come sottolinea il Centro Studi Promotor, sarebbe stato ancora più grave «se nei primi mesi di questo 2021 non fossero stati in vigore incentivi anche per l’acquisto di auto ad alimentazione tradizionale con emissioni di CO2 contenute». Si prevede perciò che, a partire da metà giugno, quando si esaurirà l’effetto delle prenotazioni effettuate fino all’8 aprile, la situazione del mercato dell’auto peggiorerà decisamente, perché «senza incentivi il mercato dell’auto nei prossimi mesi potrebbe collassare con tutto quello che ne deriverebbe anche in termini di crescita del prodotto interno lordo».