Si riducono i tavoli di confronto al Mise. Attesa per le decisioni sui licenziamenti

Il dato arriva direttamente dal ministero dello sviluppo economico che aggiorna così l’andamento delle vertenze nel nostro Paese. Ad oggi sono 85 le vertenze in carico al ministero presieduto dal leghista Giancarlo Giorgetti, quattro in meno rispetto all’ultimo monitoraggio. Nel gergo ministeriale, i tavoli aperti, quelli che senza soluzione alle viste, sono 54, mentre 31 sono i tavoli definiti di monitoraggio. La fotografia in questo momento, però, potrebbe non essere la stessa già fra un paio di settimane, quando si allenteranno ulteriormente le limitazioni ai licenziamenti introdotti in concomitanza con la fruizione della cassa Covid-19. Il decreto-legge Sostegni bis, al momento, prevede la possibilità per le grandi imprese dell’industria di accedere alla cassa straordinaria senza pagamento della addizionale prevista. In questi giorni, il dibattito si è incentrato soprattutto sull’ipotesi di diversificare il quadro, con un blocco selettivo connesso ai settori maggiormente colpiti dalla crisi, una soluzione che, però, non ha ancora trovato una completa convergenza nello stesso governo. Confindustria insiste sulla eliminazione totale del blocco, mentre da parte sindacale la posizione è più sfumata, anche se Cgil, Cisl, Uil e Ugl comunque hanno chiesto all’esecutivo di valutare con estrema attenzione le ricadute sociali in un momento di gravissima crisi economica.