Maturità: oggi è la «notte prima degli esami» per 540.024 studenti italiani. Associazione nazionale presidi: «Le commissioni formate da membri interni sono consapevoli delle difficoltà incontrate dagli studenti e ne terranno conto»

In molti si chiedono se quello che inizierà domani, mercoledì 16 giugno alle ore 08.30, sarà l’ultimo esame di maturità dell’era Covid. Ma studenti e famiglie oggi sono sicuramente concentrate su altro: la «notte prima degli esami» sarà, come sempre, una vigilia carica di ansia e di aspettative per i 540. 024 mila ragazze e ragazzi richiamati in classe. Dei quali 96.908 alunni degli Istituti Professionali, 169.354 degli Istituti Tecnici, 255.899 dei Licei. Quest’anno è tornata l’ammissione, sospesa nel 2020, disposta dal Consiglio di classe nello scrutinio finale (la partecipazione alle prove nazionali Invalsi non è requisito di accesso). Le commissioni d’esame sono composte da 6 docenti interni più un presidente esterno (il ministero ha pubblicato il 31 maggio i nominativi dei presidenti). Le commissioni saranno 13.349, per un totale di 26.547 classi coinvolte. L’esame, come nel 2020, si terrà in presenza e prevede solo un colloquio orale, senza scritti, suddiviso in quattro fasi. La durata indicativa del colloquio è di 60 minuti. Il numero degli studenti che sostengono il colloquio non può essere superiore a 5 per giornata; l’ordine di convocazione sarà secondo la lettera alfabetica, stabilita in base al sorteggio dalle singole commissioni. L’orale parte dalla discussione di un elaborato scritto, il cui argomento è stato assegnato a ciascun studente dai Consigli di classe e che è stato già sviluppato e consegnato dai ragazzi a maggio, con forme diverse, in modo da tenere conto della specificità dei diversi indirizzi di studio. Non si presentano tesine e mappe concettuali. Il colloquio prosegue con la discussione di un testo già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di Lingua e letteratura. La terza fase ovvero l’analisi di materiali (un testo, un documento, un’esperienza, un problema, un progetto) predisposti dalla commissione con trattazione di nodi concettuali sulle diverse materie, mettendo in rilievo il loro rapporto interdisciplinare. Nell’ultima fase del colloquio si dà spazio per l’esposizione dell’esperienza svolta nei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento. Gli studenti devono anche dimostrare di aver maturato le competenze e le conoscenze previste nell’ambito dell’Educazione civica, ma non è prevista una sezione specifica del colloquio dedicata alla materia. Si terrà conto delle informazioni contenute nel «Curriculum dello studente», una delle novità della Maturità 2021, che, oltre al percorso scolastico, illustra le attività effettuate in altri ambiti, anche extrascolastici. Ma non avrà incidenza sulla votazione finale. In bocca al lupo!