Le Regioni sono state invitate a seguire le indicazioni dell’Aifa

«I dati attualmente disponibili forniscono informazioni rassicuranti in merito all’efficacia (in termini di buona risposta anticorpale) e alla sicurezza (in termini di accettabilità degli effetti collaterali)» dei mix vaccinali. Il ministero della Salute ha invitato così le Regioni a rispettare la decisione dell’AIFA, l’Agenzia italiana del farmaco, che ha sollevato molte polemiche e generato parecchio caos. Ieri l’agenzia ha approvato la vaccinazione mista per le persone under 60 che abbiano ricevuto una prima dose del vaccino di AstraZeneca, sottolineando che, secondo il parere del Comitato tecnico scientifico, «la seconda somministrazione con vaccino a mRNA possa avvenire a distanza di 8-12 settimane dalla somministrazione di Vaxzevria». Alla direttiva le Regioni hanno replicato, procedendo in ordine sparso, dividendosi tra quante si sono adeguate alle indicazioni o hanno sospeso i richiami o hanno lasciato libertà di scelta ai cittadini. Ciò ha contribuito a rendere la situazione ancora più caotica, rendendo necessario un intervento del ministero della Salute che, con una nota, ha difeso la decisione dell’AIFA: «I dati attualmente disponibili, derivanti in particolare da due studi clinici condotti rispettivamente in Spagna e Inghilterra forniscono informazioni rassicuranti in merito all’efficacia (in termini di buona risposta anticorpale) e alla sicurezza (in termini di accettabilità degli effetti collaterali) sul completamento del ciclo vaccinale, con un vaccino a mRNA».