Centrale il ruolo di interfaccia che dovrà avere la ministra per gli affari regionali, Mariastella Gelmini

La cabina di regia per il Piano nazionale di ripresa e resilienza si appresta a diventare il fulcro della attuazione dello stesso. Infatti, fra i suoi compiti rientrano quelli di elaborare indirizzi e linee guida, di effettuare ricognizioni periodiche sullo stato di attuazione dei singoli interventi, di esaminare le eventuali criticità che dovessero presentarsi, di monitorare gli adempimenti che richiedono interventi normativi a supporto. Sempre la cabina di regia dovrà inviare dei report periodici, ogni sei mesi, alle Camere nonché aggiornare il consiglio dei ministri. L’aggiornamento si rende utile considerando il fatto che soltanto pochi componenti del governo avranno il quadro complessivo dello stato di avanzamento del Pnrr. Le stesse relazioni sono trasmesse anche alla conferenza unificata. Soprattutto, la cabina di regia è chiamata a promuovere il coordinamento tra i diversi livelli di governo e a proporre, se del caso, l’attivazione dei poteri sostituitivi, in caso di inerzia. La cabina di regia è altresì chiamata a cooperare con il partenariato economico, sociale e territoriale nonché a informare e comunicare le attività svolte, in coerenza con quanto previsto dal regolamento europeo. L’articolo 2 prevede che alle riunioni della cabina di regia partecipi il presidente della regione interessata dall’intervento o il presidente della conferenza delle regioni, nel caso in cui l’azione ha riflessi su più regioni. È possibile che alle riunioni siano invitati, a seconda delle tematiche affrontate, i soggetti attuatori e i rappresentanti del partenariato economico e sociale. La cabina di regia si interfaccia con il comitato interministeriale per la transizione digitale e con il comitato interministeriale per la transizione ecologica. Un ruolo centrale, in questo quadro, è quello del dicastero per gli affari regionali; la ministra Mariastella Gelmini sarà chiamata ad una attività di raccordo in linea con la previsione del titolo V della Costituzione.