Tra i migliori atenei ce ne sono anche 41 italiani

Il Massachusetts Institute of Technology (MIT) è la migliore università al mondo. Questo è quanto emerge dal QS World University Rankings giunto alla sua diciottesima edizioni. Presenti in classifica anche molte università italiane: sono 41, cinque in più rispetto all’ultima edizione. Non mancano però le zone d’ombra. «Nonostante la loro indiscussa eccellenza», i migliori atenei italiani «faticano a competere globalmente in alcuni indicatori, specialmente quelli che valutano il livello di internazionalizzazione del corpo docente e discente – misurato con dati precedenti la pandemia – e per la proporzione tra docenti e studenti», ha commentato il direttore del Dipartimento di Ricerca di QS, Ben Sowter. «Quest’anno, si aggiunge anche una performance sottotono nell’indicatore che misura la popolarità tra la comunità accademica e dei datori di lavoro internazionali, con alcune positive eccezioni. Alla luce di un mondo profondamente segnato dall’emergenza sanitaria, il risultato complessivo dell’Italia in questa classifica, è soddisfacente», ha concluso. La migliore università italiana è il Politecnico di Milano, alla posizione 142, cinque in meno rispetto all’ultimo QS World University Rankings. A seguire Alma Mater Studiorum – Università di Bologna che scende di sei posizioni in classifica, adesso al gradino numero 166. Stabile invece La Sapienza – Università di Roma, al 171esimo posto. L’Università degli Studi di Milano-Bicocca è l’ateneo italiano che ha registrato la crescita maggiore, raggiungendo il 450esimo posto. L’anno scorso era nella fascia 521-530.