Presentazione oggi del ticket Michetti-Matone. Il candidato sindaco: «Città governabile, serve onestà e competenza»

«Sia chiaro che noi siamo qui per vincere, non per partecipare». La sfida che lancia la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, al Tempio di Adriano per la presentazione del ticket Michetti-Matone per le comunali di Roma, è doppia. Da un lato, accantonare l’esperienza amministrativa del M5s e della giunta Raggi, dall’altro sconfiggere i candidati della sinistra. «La scelta coraggiosa che abbiamo fatto – ha spiegato Meloni – noi è stata quella di non mettere in campo un candidato ma un sindaco, una persona che quando dovesse arrivare in Campidoglio saprebbe esattamente dove mettere le mani. Non basta vincere una campagna elettorale se poi, come ha fatto Virginia Raggi, per tre anni fai il tirocinio da sindaco. Oggi la capitale è derisa dal resto d’Europa». «Sono felice – le parole, invece, del leader della Lega, Matteo Salvini –, è una bellissima giornata di sole, da lunedì la maggioranza degli italiani torna a vivere, a camminare per Roma, oggi cominciano gli europei con il pubblico, Roma deve tornare capitale, non serve solo che non ci siano i cinghiali per strada, ma che questa diventi la capitale green d’Europa. I prossimi anni dovranno essere di straordinaria amministrazione, quella normale la diamo per scontata». Il candidato a sindaco Enrico Michetti, dal canto suo, ha affermato di essere «assolutamente lusingato che una coalizione intera, attraverso un sano confronto, abbia avuto attenzione per me e per la dottoressa Matone. Farò di tutto per ripagare la fiducia con successo ed efficienza: adesso scarpe nuove e corriamo in tutti i territori della città. Roma è governabile, serve onestà e competenza, è la città più complessa del mondo». «Ho deciso di mettere la mia professionalità e spirito di servizio a disposizione dei romani. Sono nata cresciuta a Roma, non conosco solo la Ztl, ma tutto ciò che di Roma viene ignorato da lungo tempo: le periferie, i minori maltrattati, i padri separati che dormono in macchina perché non ce la fanno ad andare avanti, le donne che hanno subito violenze. Il mio è uno spirito di servizio», ha dichiarato invece la candidata a vicesindaco di Roma del centrodestra, Simonetta Matone. Intanto nel centrodestra prosegue il dibattito attorno alla proposta di federazione. Una nota della Lega ha riferito di una telefonata tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi per i quali la federazione del centrodestra di governo è «la strada giusta per unire le energie e aiutare il governo Draghi nei passaggi più delicati».