Secondo il ministero di Giustizia svizzero, i club non possono essere puniti

Prosegue lo scontro tra la Uefa, la Fifa e i club che non hanno rinunciato al progetto della Superlega: Barcellona, Juventus e Real Madrid. Uefa e Fifa vorrebbero punire le società “ribelli”. Cosa che, con molta probabilità, non sarà possibile: il ministero della Giustizia svizzero ha inviato ai due organi del calcio europeo una lettera nella quale viene sottolineato che non potranno prendere provvedimenti nei confronti dei tre club fondatori. Nelle prossime ore la notifica potrebbe essere ufficializzata dall’Uefa e dalla Fifa e in caso accada, potrebbe cambiare l’intero percorso giudiziario della questione. Dunque il dibattito/guerra continuerà, soprattutto perché il presidente della Uefa Ceferin è stato chiaro, soprattutto con il presidente della Juventus, Andrea Agnelli: «Ai miei occhi non esiste più», ha detto, riferendosi al numero uno bianconero. Nel quartier generale juventino, però, si pensa anche ad altro: si guarda alla prossima stagione e al primo nodo da sciogliere, quello legato al portiere. La tentazione si chiama Donnarumma, ma allo stesso tempo non si vuole far scappare Szczesny, che comunque ancora non è stato contattato dal club. Il portierone ex Milan potrebbe essere un’opportunità, soprattutto per una futura plusvalenza dato che si prenderebbe a parametro zero, spaventa però l’ingaggio (8 milioni) e la richiesta di commissione di Raiola (20 milioni). Movimenti anche in attacco, dove, in caso di addio di Ronaldo, Allegri ha chiesto un grande nome: Icardi o Gabriel Jesus su tutti.