Prima tappa Londra il 10 giugno, poi G7 e vertice Nato

I ministri delle Finanze dei paesi del G7 hanno raggiunto nelle scorse ore a Londra un accordo che prevede una tassazione minima globale (di almeno il 15%) per le multinazionali che operano nei paesi interessati. E proprio quest’ultimo sarà uno dei temi al centro del summit tra i capi di Stato e di governo del G7 in programma l’11-12 giugno in Cornovaglia. L’occasione rappresenterà anche la prima uscita dagli Stati Uniti del presidente Joe Biden, il quale dapprima, il 10, sarà nella capitale britannica dove incontrerà Boris Johnson allo scopo di rinsaldare le relazioni tra Usa e Regno Unito nella fase post-Brexit. Dopo il G7, il 14 giugno sarà la volta del vertice Nato (secondo molti osservatori, Biden proverà a capovolgere la politica estera promossa dall’amministrazione Trump). Infine, il 16, andrà in scena a Ginevra l’atteso incontro di Biden con il presidente russo, Vladimir Putin, che giunge in un momento molto delicato dei rapporti tra Washington e Mosca. Alla vigilia del tour europeo di Biden, è tornato parlare davanti ai sostenitori, l’ex presidente americano, Donald Trump. Per quanto la Cina sarà, in effetti, oggetto di discussione tra le principali potenze mondiali, Trump ritiene che sia «arrivato il momento in cui l’America e il mondo chiedano conto alla Cina per il ruolo avuto nella pandemia». Intervenendo nel weekend alla convention repubblicana in North Carolina, l’ex inquilino alla Casa Bianca ha inoltre definito quella attuale «l’amministrazione di sinistra più radicale della storia».